cosa è

Il canale sacrale si trova all’interno dell’osso sacro. L’osso sacro è composto dalla fusione di 5 vertebre ed ha la forma di un triangolo rovesciato. A livello del vertice di questo triangolo il sacro si apre nello iato sacrale. Il sacro continua con l’osso coccige. Lo iato sacrale è ricoperto da cute, sottocute e dal legamento sacroccigeo. All’interno del canale sacrale il sacco durale termina a livello di S2, dista circa 4,5 cm dallo iato e contiene i nervi sacrali ed il nervo coccigeo.
L’ infiltrazione caudale è la somministrazione di una miscela di farmaci sotto visione ecografica in questo spazio.

indicazioni

Proctalgia, orchialgia, low back pain syndrome (lombalgia), radicolopatia lombare (lombosciatalgia), stenosi del canale spinale, sindrome post laminectomia, sindrome post compressione vertebrale, coccigodinia, polineuropatia diabetica, neuropatia post-erpetica, dolore da arto fantasma, distrofia simpatica riflessa

come agisce

I farmaci iniettati sono: cortisone a lento rilascio, con azione antinfiammatoria e antiedemigena, e anestetico locale, con azione antidolorifica immediata. L’utilizzo di questi farmaci permette permette di confermare il corretto sito di iniezione e svolgere nei giorni successivi l’azione antidolorifica e ridurre i sintomi legati alla patologia.

come viene effettuata

La procedura consiste nell’individuare con l’ecografo lo iato sacrale e inserire sempre sotto guida ecografica l’ago  21-22 G nello spazio caudale attraverso il legamento sacrococcigeo.
Il paziente è posizionato prono con un cuscino sotto l’addome.
La cute viene preparata con disinfettante ed anestetico locale. Al corretto posizionamento dell’ago che viene fatto avanzare sotto guida ecografica, viene poi iniettata la miscela di farmaci.
La procedura ha una durata breve 15 minuti circa.
Il paziente può andare a casa, dopo una breve sosta fuori dall’ambulatorio, senza particolari accorgimenti.

Benefici

Azione mirata
Singola iniezione oppure più cicli iniettivi nella stessa sede, in base alle condizioni del paziente
Riduzione degli effetti collaterali che comprendono eventuali danni ai tessuti circostanti, ma anche i rischi legati a un uso prolungato di farmaci analgesici e antinfiammatori come i FANS e i corticosteroidi (ipertensione, intolleranza glucidica e gastropatie)
Pari efficacia con la fluoroscopia sia per quanto ri dimostrando pari efficacia sia per quanto riguarda il dolore sia per quanto riguarda l’ecoguida nel posizionamento dell’ago.
Maggior confort 
Assenza di esposizione a radiazioni

sempre a tua disposizione

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Informazioni utili

CONTROINDICAZIONI ASSOLUTE E RELATIVE
Disordini della coagulazione, piastrinopenia, terapia anticoagulante ed antiaggregante in atto (è necessaria la sospensione del farmaco indicata dal medico), infezioni locali a livello del presunto sito di ingresso (osteomielite e spondilodiscite), allergia conclamata ad anestetici locali e cortisonici